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Falloplastica additiva
Milano

ANDROLOGIA

Falloplastica Additiva Milano

La falloplastica additiva Milano è una particolare operazione che serve ad aumentare la lunghezza del pene. Oggi è un intervento semplice e poco invasivo, che normalmente è eseguito in day hospital, sotto anestesia generale, o locoregionale. I risultati ottenibili con la chirurgia plastica peniena sono molto soddisfacenti e visibilmente constatabili, sia quando il pene è in condizione di riposo, che quando è in erezione. Sono molti gli uomini che decidono di ricorrervi, visti i risultati duraturi e apprezzabili che si possono conseguire.
L’intervento serve ad aumentare le dimensioni in lunghezza del membro, mentre non sortisce alcun effetto a livello funzionale. Le normali funzionalità dell’organo (minzione ed erezione) sono preservate. Alla fine dell’intervento il pene si presenta con un aspetto del tutto naturale, esteticamente ben formato, con giuste proporzioni, sensibile al tatto e in grado di avere e sostenere un’erezione.
Gli uomini che ricorrono a questa tipologia di intervento sono soprattutto gli under 45. La fascia maggiormente interessata è quella compresa tra i 35 e i 45 anni. Il motivo per il quale richiedono questo intervento può essere a causa di una cattiva influenza sulla sfera psico-sessuale dovuta a blocchi legati alle dimensioni falliche, oppure perché afflitti da micropenia.

Micropenia: sotto dimensioni e standard di normalità

La micropenia di un pene si ha quando le sue dimensioni in lunghezza sono nettamente inferiori a quelli che oggi sono considerati gli standard di normalità. Di solito che soffre di micropenia, presenta invece tutti gli altri elementi annessi al membro, delle corrette dimensioni (scroto, perineo, uretra, ecc…).

Gli standard di normalità prevedono una lunghezza del pene in erezione di circa 12, 5 cm o poco più. Un micropene è approssimativamente 2,5 deviazioni standard più piccolo. Quindi è considerato un micropene quando questo è inferiore ai 7 cm in erezione.

Ricerche statistiche hanno evidenziato che la micropenia colpisce un neonato su 200.

ANDROLOGIA

Micropenia: cause

La micropenia è causa, nella maggior parte dei casi, dalla carenza produttiva di testosterone (principale ormone sessuale maschile), durante l’infanzia e fino all’adolescenza. In altri casi invece è causata da idiopatie, o addirittura da interferenze ambientali. In caso di cause idiopatiche, significa che è possibile trovarsi di fronte ad una condizione insorta senza una precisa ragione.

Il testosterone è un ormone steroideo, prodotto nell’uomo dalle cellule di Leydig, dei testicoli. Il testosterone risente dell’influenza dell’ormone luteinizzante (LH). Il testosterone svolge diverse funzioni molto importanti:

La micropenia connessa alla carenza di testosterone nel sangue è connessa strettamente ad alcune condizioni:

Conseguenze e complicazioni della micropenia

La micropenia può dare vita ad una serie di complicazioni funzionali. Prima di tutto rende difficile la minzione. Inoltre può rappresentare un problema nei rapporti sessuali e può influenzare negativamente la psicologia del paziente, che potrebbe sentirsi sfiduciato in sé stesso, arrivando qualche volta anche alla depressione.

Infine, è abbastanza frequente che la micropenia sia accompagnata da infertilità. Questo a causa di una scarsa produzione di spermatozoi.

La micropenia è diagnosticabile con un semplice esame obiettivo. Questo consiste nella misurazione del pene. Già nei primi anni di vita è possibile constatare questa predisposizione, in quanto le dimensioni del fallo sono già evidentemente inferiori agli standard di normalità. Diagnosticata, il medico richiede di sottoporsi ad alcuni esami specifici per capire se il problema è associato ad un disturbo ormonale, oppure a patologie associate. Conoscere queste eventuali patologie è importante al fine di stabilire un corretto percorso di trattamenti ed eventuale intervento di chirurgia peniena.

Falloplastica additiva Milano: in cosa consiste

Visto il problema la soluzione adottabile si chiama falloplastica additiva. Si tratta di una semplice operazione condotta da un chirurgo urologo/andrologo e che consente di aumentare le dimensioni del membro, senza intaccarne le funzionalità.

È eseguita in anestesia generale, o locoregionale e dura circa un’ora. Il chirurgo inizia praticando un sottile incisione alla base del pene, proprio dove l’organo si congiunge al pube. Il taglio è così piccolo che la cicatrice, in seguito, non sarà facilmente percepibile. L’incisione va a recidere il legamento sospensore.

Questo legamento, di dimensioni variabili e individuali, serve a collegare il pene al pube. Appena reciso l’organo si protrae in avanti, aumentando la lunghezza del pene esternamente. Visto che il legamento presenta dimensioni diverse da soggetto a soggetto, è praticamente impossibile stabilire a priori, di quanto sarà possibile allungare il pene. Generalmente comunque è stato riscontrato un aumento compreso tra i 2 e i 4 cm. Allungamento che è possibile notare sia a riposo, che in fase di erezione (anche se in maniera minore).

Falloplastica additiva Milano: cosa succede dopo l’operazione

L’intervento di falloplastica additiva Milano si svolge in day hospital e sotto anestesia. L’operazione dura di norma un’ora, salvo complicazioni. I rischi sono pressoché inesistenti. Non è particolarmente invasiva, o dolorosa. Anche dopo l’intervento il paziente accusa solamente un leggero fastidio, localizzato nella zona interessata. Si tratta di un leggero dolore che perde di intensità naturalmente e tende a scomparire nel giro di 12-24 ore.

Dopo circa 48 ore le normali attività quotidiane possono già essere riprese. Per tornare al lavoro invece è consigliabile aspettare almeno due settimane. Infine, per almeno 30 giorni, è vietato avere rapporti sessuali. È inoltre consigliato fare esercizi utilizzando un apposito strumento chiamato estensore del pene. L’esercizio aiuta ad evitare la retrazione cicatriziale e a massimizzare i risultati ottenibili.

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    Dr. Andrea Cocci

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    La scelta di dedicare la mia vita professionale all’urologia ed in particolare alla chirurgia andrologica e ricostruttiva è frutto di una profonda passione per l’anatomia, l’arte chirurgica ed in generale il processo diagnostico terapeutico che porta alla guarigione del paziente. Patologia oncologica, infertilità, disfunzione erettile, malattie del pene o semplicemente disturbi prostatici affliggono irrimediabilmente non solo l’individuo ma anche la dimensione di coppia.

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    Urologo e andrologo

    Ho piena convinzione che ascoltare il paziente, carpirne i bisogni, valutarne le aspettative sia l’unico modo di instaurare un programma terapeutico di successo e soddisfazione sia per il medico che per il paziente.