CHIRURGIA ANDROLOGICA
Riassegnazione
di genere
Conversione chirurgica andro-ginoide
VAGINOPLASTICA, CLITORIDOPLASTICA, LABIOPLASTICA ed ORCHIECTOMIA BILATERALE.
L’intervento viene eseguito in anestesia totale e consta di due fasi: demolitiva e ricostruttiva.
Fase demolitiva
Fase ricostruttiva
Per la creazione della neovagina sono disponibili altre tecniche, meno utilizzate, tra le quali l’utilizzo di parte dell’intestino per la creazione del canale vaginale.
L’intervento richiede una degenza media di 5-6 giorni.
Possibili complicanze
Lesioni su questi organi possono produrre fistole (comunicazioni cioè tra il retto e la neovagina, tra la vescica e la neovagina) con conseguente perdita di urina o di feci attraverso la neovagina stessa e una serie di problemi conseguenti anche gravi (processi infettivi locali o generalizzati). Queste complicanze richiedono interventi chirurgici riparatori.
Complicanze meno gravi ma più frequenti sono la perdita di sangue (emorragia) durante l’intervento o nel post-operatorio che può richiedere trasfusioni di sangue o nuovi interventi per ridurre/eliminare il sanguinamento.
Raramente una parte della cute con cui è rivestita la cavità vaginale può essere poco vitale sino ad andare in necrosi. In questo caso si può determinare un restringimento marcato della vagina in quanto la pelle non vitale determina una cicatrice che tende a ritrarsi. In tal caso può essere necessario un successivo re-intervento di rimodellamento e ampliamento della neovagina.
Molto raramente la cute della neovagina può subire un processo di necrosi tale da rendere necessaria l’asportazione totale nella neovagina stessa. In questo caso sarà necessario un successivo intervento di creazione di neovagina.
I processi di cicatrizzazione delle ferite chirurgiche non sono prevedibili e possono esitare in inestetismi o asimmetrie della neovagina.
Comportamenti da osservare
prima e dopo l'intervento
Dopo l’intervento chirurgico è necessario medicare le ferite con un antisettico fino a loro guarigione, inoltre si raccomanda l’uso di un dilatatore rigido da utilizzare 2/3 volte al giorno per i primi mesi e poi 1/2 volte al giorno, tutti i giorni, indefinitamente (per tutta la vita).
Dopo ogni dilatazione è importante l’impiego di lavande vaginali allo scopo di mantenere una accurata igiene ed evitare il rischio di infezioni a livello neovaginale.
I primi rapporti sessuali potranno essere intrapresi dopo 1-2 mesi dall’intervento.
Riposo per 10 giorni postoperatori ed astensione dall’attività fisica per circa 30 giorni o comunque in relazione all’esito del parere medico alla visita di controllo.
Conversione chirurgica gino-androide
Interventi demolitivi: isterectomia (rimozione dell’utero), colpectomia (rimozione della cervice uterina) e mastectomia (rimozione delle mammelle)
Interventi ricostruttivi: metaido-lastica o clitoridoplastica, falloplastica, scrotoplastica, uretroplastica.
Metaidoioplastica o Clitoridoplastica
Falloplastica
Uretroplastica
Scrotoplastica
Inserimento di protesi peniena
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Dr. Andrea Cocci
urologo e andrologo
La scelta di dedicare la mia vita professionale all’urologia ed in particolare alla chirurgia andrologica e ricostruttiva è frutto di una profonda passione per l’anatomia, l’arte chirurgica ed in generale il processo diagnostico terapeutico che porta alla guarigione del paziente. Patologia oncologica, infertilità, disfunzione erettile, malattie del pene o semplicemente disturbi prostatici affliggono irrimediabilmente non solo l’individuo ma anche la dimensione di coppia.
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