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Tumore alla prostata cibi da evitare: alimentazione, prevenzione e salute

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Tumore alla prostata cibi da evitare: alimentazione, prevenzione e salute

Recenti studi hanno dimostrato che esiste una certa relazione tra nutrizione e prevenzione del tumore alla prostata. L’alimentazione svolge un ruolo di assoluta importanza per controllare e gestire la progressione del tumore prostatico. Non solo. Una dieta specifica, sana e controllata influenza positivamente anche i sintomi più acuti dell’ipertrofia prostatica benigna. Vista l’importanza dell’argomento, abbiamo voluto dedicare un articolo ad hoc al tumore alla prostata, cibi da evitare, alimentazione da seguire e sani abitudini quotidiane.

Tumore alla prostata cibi da evitare: la prevenzione a tavola

Come abbiamo visto nell’articolo: “Tumore alla prostata: sintomi, cause e tipologie” il tumore alla prostata è uno dei cancri maschili più comuni e diffusi al mondo. Solo nel nostro paese, ogni anno, ne vengono diagnosticati oltre 42.000 casi. Le aspettative di vita oggi sono superiori rispetto a quelle calcolate fino a qualche anno fa. Studi, ricerche e nuove tecnologie all’avanguardia, hanno reso possibile un radicale cambiamento in positivo dei dati finora acquisiti. Indipendentemente dalla terapia seguita, o dal trattamento applicato, il tumore alla prostata si combatte anche, e soprattutto, con la prevenzione.

Una prevenzione che abbraccia moltissimi aspetti della vita quotidiana di ciascun paziente. Uno dei più importanti, è quello rappresentato dall’attenzione che deve essere riservata all’alimentazione. La salute della prostata, infatti, passa anche attraverso il cibo di cui ci nutriamo. Una dieta equilibrata che mira alla salute della ghiandola prostatica ha, come obiettivo, quello di bloccare l’effetto del diidrotestosterone e assicurare un’azione antiossidante contro i radicali liberi dell’ossigeno.

Tumore alla prostata cibi da evitare

DHT

Il DHT (5α-Diidrotestosterone) è un metabolita attivo dell’ormone testosterone. Il metabolita è formato nella prostata, nei testicoli, nei follicoli dei capelli e nelle ghiandole surrenali, dall’enzima 5α-reduttasi. È prodotto nei pazienti di sesso maschile già nell’utero della madre. È responsabile della formazione dei caratteri di genere maschili (compresa la crescita di peli sul viso e sulle braccia, nonché la profondità della voce).

A quanto pare, il diidrotestosterone è in parte responsabile nello sviluppo, o nell’evoluzione, dell’iperplasia prostatica benigna, o BPH, e del tumore alla prostata. Il motivo per cui il contributo di questo metabolita, risulta essere così importante nello sviluppo del tumore alla prostata, è ancora ignoto.

La dieta mediterranea

Una dieta equilibrata è quella in grado di apportare il giusto quantitativo di calorie giornaliere e mantenere il peso forma. Un’alimentazione ricca di vegetali e povera di grassi animali (grassi saturi), comporta notevolmente la diminuzione del rischio di tumore alla prostata (e non solo).

Il corpo umano necessita di un gran quantitativo di nutrienti. È possibile acquisire tali nutrienti, assumendo un’ampia varietà di cibi (frutta, verdura, legumi, cereali, pesce, pollame, carni e latticini, olii, ecc…). Questi devono essere però distribuiti in modo regolare ed equilibrato lungo l’arco della giornata e durante la settimana. Per questo motivo, la dieta mediterranea è considerata, oggi, una delle soluzioni migliori da adottare come mezzo preventivo del tumore alla prostata e per molte altre patologie. Si tratta infatti di una dieta ricca di fibre, vitamine e minerali. Un regime alimentare sano ed armonioso.

Tumore alla prostata cibi da evitare: cosa non mettere in tavola

Volendo seguire una dieta equilibrata, che preveda l’assunzione di ogni nutrimento necessario all’organismo ed evitare i cibi dannosi per la ghiandola prostatica, bisogna stare attenti a determinate categorie alimentari. Fra le più probabili cause alimentari dell’ingrossamento della prostata, troviamo proprio degli alimenti specifici:

  • peperoncino
  • spezie
  • pepe
  • insaccati
  • grassi saturi di origine animale (carni rosse cotte alla griglia, formaggi e fritti. Le carni rosse alla fine risultano essere dannose a causa di alcuni ormoni sintetici somministrati agli animali per farli ingrassare)
  • superalcolici
  • caffè
  • cioccolato
  • pesci grassi (come ad esempio anguilla, tonno, sgombro, molluschi, frutti di mare, crostacei, gamberi ed aragoste)
  • cibi dei fast food
  • cibi industriali
  • bevande zuccherate.

Tumore alla prostata cibi da evitare

È inoltre provato che i metaboliti del colesterolo possono dare il via alla degenerazione delle cellule prostatiche. Queste portano, di conseguenza, a promuovere l’ingrossamento della prostata.

Tutti questi alimenti causano un’acidificazione dell’organismo e delle urine e portano ad una condizione patologica che predispone all’infiammazione degenerativa della prostata. Questo significa che chi ha un tumore alla prostata, cibi da evitare e dieta equilibrata devono essere rispettati e seguiti come regole ferree.

Infine, ricordiamo l’importanza dell’idratazione. È consigliato bere almeno due litri di acqua al giorno, meglio se oligominerale. L’acqua pulisce la prostata ed evita il ristagno di sostanze irritanti contenute nelle urine. Sostanze che non provocano direttamente l’ipertrofia prostatica benigna o un tumore prostatico, ma che predispongono, senza dubbio, l’organismo e le vie urinarie ad infiammazione e irritazione.