Chirurgia robotica da Vinci: cos’è, come funziona, vantaggi e risultati
La chirurgia robotica Da Vinci ha rivoluzionato molte procedure urologiche e ginecologiche, portando a notevoli miglioramenti sia in termini di risultati oncologici che di qualità di vita dei pazienti. Uno studio pubblicato su European Urology nel 2018 su oltre 1000 pazienti sottoposti a prostatectomia radicale robotica o chirurgia a cielo aperto ha mostrato come la chirurgia robotica sia associata a:
- Tassi di margini positivi (presenza di cellule neoplastiche sui margini chirurgici) ridotti fino al 17%, significativo per la riduzione del rischio di recidiva.
- Minore perdita ematica intraoperatoria (245ml vs 750ml), riduzione del dolore post-operatorio e tempi di degenza più brevi (4 giorni vs 5-7 giorni).
- Recupero significativamente più precoce della continenza urinaria, fino al 90% dei pazienti alla dimissione contro il 65% dopo la chirurgia a cielo aperto.
Anche in ambito ginecologico diversi studi clinici hanno riscontrato per la isterectomia robotica, rispetto a quella addominale o vaginale, tassi di conversione a cielo aperto vicini allo 0%, bassi tassi di complicanze (1.5-2.6%), riduzione del dolore post-operatorio, tempi di recupero più brevi e un alto grado di soddisfazione delle pazienti.
I dati medici attualmente disponibili confermano come la chirurgia robotica Da Vinci consenta di ottenere risultati oncologici eccellenti con migliori outcome clinici, minori complicanze e una maggiore salvaguardia della qualità di vita dei pazienti.
Chirurgia robotica da Vinci: cos’è
La chirurgia robotica laparoscopica assistita da Da Vinci rappresenta l’avanguardia tecnologica nell’ambito della chirurgia mininvasiva. Il sistema da Vinci consente al chirurgo urologo di operare con estrema precisione e stabilizzazione dei movimenti grazie alla console chirurgica ergonomica che permette movimenti intuitivi delle mani simili a quelli diretti.
Il braccio robotico da Vinci dispone di una pinza laparoscopica di ultima generazione con 7 gradi di libertà che replica fedelmente i movimenti del polso umano, permettendo incisioni, suturazioni e dissezioni estremamente precise nei delicati interventi di prostatectomia radicale, cistoprostatectomia, nefrectomia e isterectomia.
Il fulcro tecnologico del sistema consiste nell’unità visiva 3D che ingrandisce fino a 10 volte le immagini fornendo al chirurgo una visione tridimensionale perfettamente sovrapponibile al campo operatorio, con una profondità di campo maggiore rispetto alla visione a occhio nudo. Ciò si traduce in una migliore visualizzazione anatomica dei piani e in una riduzione del tremore fisiologico della mano del 90%, con un risultato finale di assoluta precisione nei vari passaggi chirurgici.
Robot chirurgico da vinci: come funziona
Il sistema robotico Da Vinci permette al chirurgo di eseguire operazioni di elevata precisione grazie alla tecnologia del motion scaling e del filtraggio del tremore. Quando il chirurgo muove le manopole della console, i suoi movimenti sono trasmessi ai bracci robotici attraverso un algoritmo che li amplifica e li stabilizza.
Ad esempio un movimento del polso di 5° sulla console può essere amplificato fino a 60-70° dai bracci robotici, consentendo al chirurgo ampiezza di movimento. Allo stesso tempo i piccoli tremori fisiologici della mano sono progressivamente filtrati, producendo movimenti estremamente fluidi e precisi degli strumenti chirurgici.
Queste caratteristiche consentono al chirurgo di lavorare in spazi ristretti come la prostata o l’utero, eseguendo incisioni millimetriche, suturazioni dei vasi sanguigni e dissezioni estremamente delicate. Il monitor stereoscopico 3D fornisce al chirurgo una visione ingrandita e tridimensionale dell’area operatoria, permettendogli di riconoscere con precisione la posizione struttura anatomica di nervi, vasi e tessuti patologici. Tutti questi fattori, motion scaling, filtraggio del tremore e visione 3D, contribuiscono all’elevata precisione e alla riduzione degli errori garantite dal sistema robotico Da Vinci.
Robot da vinci chirurgia: tutti i vantaggi
I vantaggi e i risultati clinici della chirurgia robotica Da Vinci sono significativi nell’ambito dell’urologia oncologica e ricostruttiva. La notevole precisione e stabilizzazione dei movimenti garantiti dal sistema robotico permettono:
- Maggiore precisione nell’individuare e rimuovere la ghiandola prostatica neoplastica risparmiando il più possibile i fasci nervosi responsabili dell’erezione e della continenza. Numerosi studi dimostrano un più rapido recupero della funzione erettile e urinaria rispetto alla chirurgia radicale a cielo aperto.
- Minore emorragia intraoperatoria dovuta a una migliore visione tridimensionale dei vasi prostatici e alla possibilità di una coagulazione selettiva dei vasi sanguigni.
- Tempi di degenza ospedaliera più brevi per una migliore stabilizzazione post-operatoria, assenza di dolore e ripresa precoce della diuresi.
- Ridotto impiego di analgesici grazie a un’incisione millimetrica del trattamento coagulativo selettivo dei nervi sensitivi prostatici.
Quindi, la chirurgia robotica Da Vinci in uro-oncologia consente di eseguire interventi radicali estremamente spinti, anche in presenza di tumori aggressivi e localmente avanzati, preservando la qualità di vita del paziente.