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Eiaculazione astenica: una rara disfunzione eiaculatoria

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Eiaculazione astenica: una rara disfunzione eiaculatoria

Esistono diverse disfunzioni eiaculatorie: eiaculazione precoce, eiaculazione ritardata, eiaculazione dolorosa, presenza di sangue nello sperma (emospermia) ed eiaculazione astenica. Per quanto l’eiaculazione precoce sia la forma più comune e diffusa, l’astenica incide moltissimo su tanti uomini, sia in età giovanile, che adulta. Si tratta di una forma particolare di disfunzione caratterizzata dall’emissione lenta del liquido seminale. In questa forma patologica manca la spinta eiaculatoria e, di conseguenza, lo sperma esce a gocce per alcuni minuti in seguito alla fine dell’atto sessuale. In altre parole l’eiaculazione non avviene con il classico “getto” e questo porta anche a delle conseguenza psicologiche negative sul soggetto affetto dalla disfunzione. Questa situazione, in alcuni casi, può comunque essere semplicemente transitoria, mentre in altri può nascondere un vero e proprio problema funzionale o anatomico.

Eiaculazione astenica: un disturbo raro

L’eiaculazione astenica, per quanto rara possa essere, affligge molti uomini che subiscono così un ripercussioni psicologiche negative. Questa disfunzione può comunque manifestarsi in via del tutto transitoria, soprattutto nel contesto di particolari malattie sessualmente trasmissibili. Le forme persistenti invece sono causate da lesioni spinali per danni neurogeni e miogeni del pavimento pelvico. Anche l’avanzare dell’età può essere una delle cause che porta al manifestarsi della patologia, questo a causa della riduzione del tono muscolare della parete uretrale.

Nell’eiaculazione astenica la fuoriuscita del liquido seminale è molto lenta, così lenta che spesso avviene a distanza di diversi minuti dopo la risoluzione dell’atto sessuale. Questo alle volte può portare ad una determinante riduzione del piacere che arriva infine a sfociare nell’anorgasmia (vale a dire l’impossibilità a raggiungere l’apice del piacereanorgasmia coitale).

Eiaculazione astenica

Situazioni di questa portata possono provare gravi ripercussioni psicologiche che si evolvono infine in forme di deficit erettile di tipo psicogeno. Si tratta comunque di una disfunzione molto soggettiva che non va confusa con la diminuzione del volume dell’eiaculato. Molte volte la debolezza dell’emissione dello sperma è associata anche ad una minzione rallentata. Un fenomeno piuttosto frequente soprattutto nei soggetti anziani che soffrono di ipertrofia prostatica benigna. L’IPB infatti influenza negativamente sia il lato urinario, che quello sessuale.

Cause e fattori di rischio

Diverse le cause che portano a questa particolare disfunzione eiaculatoria. Nella sua forma transitoria troviamo, ad esempio, moltissime patologie del basso apparato urinario e genitale:

  • Stenosi uretrale – restringimento dell’uretra che può insorgere a causa di un trauma, oppure come conseguenza di un’infezione batterica. Si tratta di un fenomeno largamente diffuso tra gli uomini oltre i cinquanta anni di età.
  • Tumore alla prostata – una forma tumorale molto diffusa che colpisce spesso gli uomini adulti, over 50. Il rischio aumenta con l’età, anche se oggi, buona parte dei tumori alla prostata, si rivela essere poco aggressivo.
  • Ipertrofia Prostatica Benigna – chiamata anche iperplasia e definita brevemente con la sigla IPB, l’ipertrofia prostatica benigna è l’aumento del volume della ghiandola prostatica. Un fenomeno quasi fisiologico che si accentua con il passare degli anni. Questa patologia porta ad un progressivo ispessimento del tessuto prostatico che, in molti casi, finisce per comprimere l’uretra.
  • Prostatiti – è l’infiammazione della prostata. Esistono diverse tipologie di prostatiti: batteriche acute o croniche, non batteriche e asintomatiche.
  • Uretriti – infiammazione acuta o cronica dell’uretra. Si tratta di una malattia accompagnata da dolori e bruciori percepiti durante la minzione.
  • Infezioni da malattie sessualmente trasmissibili – si parla di infezioni gonococciche, da Clamidia, da micoplasmi.

Eiaculazione astenica cronica

In questo caso la disfunzione eiaculatoria è dovuta a lesioni spinali per danni neurogeni e miogeni del pavimento pelvico. In altri casi invece, abbia visto, che può dipendere dalla perdita del tono muscolare della parete uretrale. Fenomeno questo particolarmente diffuso soprattutto tra le persone molto anziani.

Diagnosi e trattamenti

Di fronte a questo problema è bene rivolgersi ad un urologo. In questo caso il dottore raccoglie il maggior numero di informazioni possibili, attraverso un’attenta anamnesi. In seguito sono effettuati degli esami del liquido seminale e una spermiocoltura, con la quale è possibile escludere infezioni varie. La spermiocoltura è infatti un esame diagnostico con il quale è possibile individuare in laboratorio la presenza di microrganismi patogeni, all’interno di un campione di sperma.

Infine possono anche essere richieste ed eseguite delle ecografie all’addome inferiore o transrettali con le quali si possono escludere o individuare patologie evidenti.

I trattamenti variano in base ai pazienti, ai casi e alle diagnosi. Sono previsti trattamenti farmacologici, in caso di infezioni alle vie urinarie o seminali e trattamenti neurologici o chirurgici endoscopici in caso di stenosi del canale uretrale.