Rezum prostata: domande ricorrenti
In un precedente articolo: “Rezum: combattere l’ipertrofia prostatica benigna con il vapore acqueo” abbiamo visto cos’è e come funziona la tecnica di vaporizzazione della prostata. Un metodo non invasivo, efficace e veloce per combattere l’ipertrofia prostatica benigna. È un sistema innovativo e all’avanguardia utilizzato e richiesto sempre di più anche in Italia. Come per molti altri argomenti medici, anche il Rezum solleva ancora dubbi, domande e perplessità da parte di moltissimi pazienti. Si tratta d’incertezze dovute, per lo più, a disinformazione e mancanza d’indicazioni da parte del personale medico curante. Vogliamo, quindi, cercare di riassumere la tematica in un unico articolo, rispondendo a quelle che sono le domande più ricorrenti sull’argomento.
Rezum prostata: un breve ripasso
La tecnica utilizzata per curare l’ipertrofia prostatica benigna si chiama: “Convective Water Vapor Energy”. Sviluppatasi negli Stati Uniti, si è velocemente diffusa in tutta il mondo, grazie ai sorprendenti risultati. Inizialmente nato per curare piccole lesioni tumorali all’interno della ghiandola prostatica, è, successivamente, diventata la tecnica migliore per debellare l’ipertrofia prostatica benigna.
Il meccanismo di funzionamento è molto semplice, ed efficace. Consiste nell’iniettare all’interno della prostata del vapore acqueo nebulizzato. L’introduzione all’interno del tratto uretrale prostatico avviene grazie a una particolare sonda monouso. L’effetto terapico si concretizza nell’arco di alcune settimane dal trattamento. La ghiandola inizia a diminuire di volume e i sintomi di dolore e sofferenza cominciano prima a diminuire e poi a scomparire definitivamente. I risultati sono apprezzabili sin dal primo controllo. La ghiandola prostatica, infatti, si riduce addirittura del 40%. Dopo circa tre mesi, le dimensioni della prostata si stabilizzano definitivamente.
Metodo Rezum prostata: le domande ricorrenti
Nonostante si tratti di un metodo molto semplice ed efficace, alcuni pazienti hanno ancora dubbi e perplessità a sottoporvisi. Prima di accettare un qualunque trattamento è importante informarsi approfonditamente sui meccanismi di funzionamento e sui risultati ottenibili. Qualunque domanda possa venire in mente è giusto porla, prima dell’operazione, all’urologo che andrà a effettuare l’intervento. Vediamo quindi quali sono le più comuni.
Rezum: quanto dura l’intervento?
Il trattamento è davvero molto rapido. In media dura dai 10 ai 15 minuti massimo. Il tempo varia in base al volume e alla conformazione della prostata.
Rezum post operatorio: dopo quanto è possibile tornare al lavoro e alle normali attività quotidiane?
I tempi di ripresa sono sempre molto rapidi ed è possibile tornare al lavoro e alla propria routine quotidiana nel giro di pochi giorni. Le tempistiche sono comunque soggettive e possono cambiare da caso a caso e da paziente a paziente.
L’intervento è doloroso? Dopo l’operazione possono esserci sintomi dolorifici?
Per l’intervento non è necessaria una anestesia generale, ma è sufficiente solo una blanda sedazione. Non è invasivo, né doloroso. Non sono necessarie incisioni di tipo chirurgico. Il post operatorio può essere caratterizzato da lievi effetti collaterali:
- difficoltà alla minzione
- bruciore urinario
- minzioni frequenti (pollachiuria)
- nicturia (minzioni notturne)
Si tratta di sintomatologie che durano solamente qualche giorno e spariscono da sole.
È necessario un catetere dopo l’operazione?
Si, dopo l’intervento è necessario posizionare un catetere vescicale. È indispensabile portarlo almeno 3-5 giorni per evitare il rischio di ritenzione urinaria. I tempi, comunque, variano sempre da caso a caso.
Dopo l’intervento è necessario assumere dei farmaci?
Come per qualunque operazione endoscopica, a seguito dell’operazione, è indicata una breve profilassi antibiotica assieme ad antinfiammatori topici. Il trattamento è di breve durata.
Rezum controindicazioni: quali sono gli effetti sulla vita sessuale e sull’eiaculazione?
La tecnica del Rezum è particolarmente efficace e consente ai pazienti di conservare l’eiaculazione nell’90% dei casi. Non sono descritti casi di disfunzione erettile a seguito della procedura. La vita sessuale dei pazienti, quindi, può riprendere tranquillamente e agevolmente a seguito di un intervento di Rezum prostata.
I risultati sono duraturi, o è necessario sottoporsi a un secondo trattamento?
I risultati sono particolarmente duraturi. Nell’arco di quattro anni, in media, solo il 4% dei pazienti deve sottoporsi di nuovo all’intervento.