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Pene curvo: cause acquisite e congenite

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Pene curvo: cause acquisite e congenite

Ogni persona presenta caratteristiche uniche, diverse forme, pesi, misure e dimensioni. Non fanno eccezione gli organi sessuali, sia femminili, che maschili, che presentano forme e dimensioni differenti tra loro. Una delle peculiarità che spesso caratterizza l’organo sessuale maschile è la curvatura. Un pene può essere curvo dalla nascita (caratteristica quindi congenita), oppure diventarlo nel corso del tempo per svariati motivi (cause acquisite). La curvatura può tendere a destra o a sinistra (laterale), oppure può essere rivolta verso l’alto (dorsale), o ancora verso il basso (ventrale).

In ogni caso comunque, in linea generale, la curvatura peniena di lieve entità è da considerarsi fisiologica, irrilevante dal punto di vista estetico e/o funzionale. Diverso il caso invece quando il problema diventa patologico, perché in questo caso potrebbero esserci delle difficoltà durante l’attività sessuale. Ci sono alcuni casi in cui, infatti, un’accentuata curvatura peniena può provocare dolore alla partner durante la penetrazione, oppure renderla praticamente impossibile. In questo caso è anche molto facile che l’organo maschile sia più facilmente interessato da traumatismi. Si tratta comunque di un’anomalia che può essere corretta chirurgicamente.

Pene curvo: definizione e descrizione della patologia

Come qualsiasi altro organo, anche il pene può essere soggetto, nel corso della vita, a diverse patologie. Patologie più o meno gravi che possono portare a diverse conseguenze. Una di queste è proprio quella del pene curvo, che si manifesta con una, più o meno, evidente curvatura peniena, che si sviluppa naturalmente in età puberale, oppure che deriva da altri diversi fattori.

Chi si trova a dover affrontare questa situazione potrebbe effettivamente doversi confrontare con alcune difficili conseguenze come, ad esempio, un evidente imbarazzo estetico, una penetrazione difficile e qualche volta dolorosa per la partner, a volte episodi di eiaculazione precoce, disfunzione erettile e addirittura accorciamento del pene. Senza contare i diversi aspetti psicologici legati all’imbarazzo e alla vergogna della situazione.

Si tratta comunque di un’anomalia morfologica abbastanza comune. Ne soffre circa l’8% della popolazione maschile nel mondo, dieci milioni in Italia. Il picco massimo di frequenza di questa malattia si riscontra solitamente tra i 40 e i 60 anni, in cui ben il 59,2% dei soggetti ne viene affetto. I soggetti diabetici ed ipertesi hanno una percentuale di rischio nove volte superiore che la malattia si sviluppi, rispetto al resto della popolazione. Tra le cause del pene curvo troviamo origini congenite e acquisite.

Le cause acquisite

Ci sono diversi fattori che portano allo sviluppo del pene curvo. Tra le cause acquisite sicuramente la malattia di Peyronie (o induratio penis plastica) è una delle più frequenti. Si tratta di una malattia causata dalla formazione di placche fibrotiche sulla tonaca albuginea, che riveste i corpi cavernosi del pene.

Un ispessimento che porta a limitare la naturale elasticità del membro che, di conseguenza, riscontra problemi durante l’erezione. Qualche volta, addirittura, tale condizione, può generare diverse difficoltà al pene anche in stato di flaccidità. La malattia di Peyronie quindi, causa la deviazione del pene, deviandolo nella direzione in cui si è formato il processo fibrotico.

Esistono anche altre cause acquisite che portano alla curvatura peniena, come ad esempio situazioni post-traumatiche. Queste possono verificarsi, ad esempio, in seguito ad un brusco e repentino, nonché doloroso, piegamento del pene durante l’atto sessuale. In altri casi ancora invece è dovuto a traumi sportivi che hanno interessato il bacino (anche se questo avviene molto meno frequentemente).

Infine, tra le varie cause acquisite, si possono rammentare anche le conseguenze di post priapismo o di differenti malattie che compromettono la circolazione sanguigna nel pene, come ad esempio il pene mellito. Disturbi autoimmuni e le anomalie legate al tessuto fibroso ereditato (collagene) possono portare a sviluppare il pene curvo.

Le cause congenite

Le cause congenite si sviluppano sin dalla nascita in modo del tutto naturale. Derivano da un disarmonico sviluppo delle varie strutture che costituiscono il pene: fimosi, parafimosi, torsioni, asimmetria e sviluppo di uno dei corpi cavernosi, ecc… Fimosi e parafimosi possono comunque essere acquisite da infiammazioni ricorrenti (balanopostiti).

La pubertà è il periodo in cui le cause congenite sono solite manifestarsi, questo perché è proprio durante questa fase che i tessuti dell’organo maschile subiscono un rapido accrescimento.

A chi rivolgersi in caso di pene curvo

Nel caso in cui il pene curvo diventi un problema e un ostacolo alla regolare attività sessuale e sia di intralcio alla propria serenità psicologica, è consigliato rivolgersi ad un professionista. In questo caso si parla di un urologo, oppure un andrologo. Richiedere la consultazione di un medico specializzato è sicuramente il primo passo da compiere per trovare una soluzione al problema, intervenendo magari con un’operazione chirurgica mirata.

La cosa migliore, se fosse possibile, sarebbe quella di riuscire ad intervenire nei primi sei mesi da quando il problema si è sviluppato. Come di solito si può tranquillamente affermare anche per altri interventi, è meglio non procrastinare visita ed operazione ad oltranza. Un pronto intervento permette di riprendere anche il più velocemente possibile la normale attività sessuale.