TNM: classificazione dei tumori maligni
Il tumore alla prostata si manifesta con una rapida e incontrollata proliferazione cellulare. Il tumore può essere benigno, oppure maligno. Nel primo caso, le cellule tumorali proliferano solo nella sede d’origine e in modo lento e limitato. Nel secondo caso, invece, la proliferazione è rapida, incontrollata e tende a invadere, attaccare e distruggere, anche i tessuti circostanti. I tumori maligni possono quindi diffondersi nel resto dell’organismo, attraverso il circolo ematico, o il circolo linfatico (metastasi). Con il tempo, la ricerca e lo studio, sono stati creati dei sistemi che permettono la classificazione dei tumori maligni. Si tratta di sistemi che permettono di stabilire le dimensioni e la diffusione dei tumori. Uno di questi è chiamato sistema TNM, acronimo di Tumour Node Metastasis. Vediamo come funziona, nel dettaglio.
Stadiazione TNM: Tumour Node Metastasis
La stadiazione dei tumori è una parte molto importante della diagnosi tumorale. La classificazione di un cancro prostatico influisce sulla prognosi e determina la terapia da adottare (chemioterapia, radioterapia, immunoterapia, ecc…).
Esistono diversi sistemi utilizzati per classificare i tumori, non solo quello alla prostata. Uno di questi, come abbiamo avuto modo di vedere nell’articolo precedente, è la Scala di Gleason. Esiste, tuttavia, un sistema che ha riscosso notevole successo e approvazione a livello internazionale che si chiama TNM. È un metodo che si applica soprattutto ai tumori di tipo solido. Non si applica invece a tumori diffusi, come la leucemia, ed è scarsamente usato per tumori come il linfoma, o il cancro ovarico. È stato inventato e introdotto per la prima volta in Francia da Pierre Denoix, tra il 1943 e il 1952.
TNM: come funziona
Il sistema distingue quattro differenti stadi che sono indicati da numeri romani:
I, II, III, IV. Esiste anche uno stadio 0 (zero) che considera esclusivamente i carcinomi in situ. Le lettere TNM rappresentano ciascuna una precisa caratteristica dei tumori:
T – dimensioni del tumore primario. Ci sono quattro diverse dimensioni indicate, rispettivamente, da uno a quattro, dove uno indica un tumore piccolo e quattro un tumore di notevoli dimensioni. Quando il tumore è in situ accanto alla lettera T si trova la scritta “is”. Quando, invece, la lettera T è seguita dalla lettera “x”, significa che non è possibile stabilire le dimensioni del tumore.
N – coinvolgimento dei linfonodi vicino al tumore. Esistono tre differenti gradi di coinvolgimento, indicati con numeri compresi tra uno e tre. Il numero uno significa che nessun linfonodo è coinvolto. Il numero tre significa che i linfonodi coinvolti, sono un gran numero. Quando la lettera N è seguita dalla lettera “x”, vuol dire che non è possibile stabilire il numero dei linfonodi coinvolti.
M – presenza di metastasi. Ha valore 0 (zero) quando la metastasi non è presente. Ha valore uno, quando è presente metastasi.
I parametri TNM assumono un significato diverso a seconda della diversa tipologia di tumore al quale fanno riferimento. Qualche volta, inoltre, è possibile che, per descrivere un certo tipo di metastasi, siano utilizzate anche delle lettere, oltre che i numeri. Ne è un esempio il tumore al polmone per il quale possono essere usate le sigle M1a o M1b e che rappresentano, rispettivamente, metastasi al polmone opposto e, tumore diffuso ad altre zone del corpo.
Classificazione TNM: grado di aggressività
Il grado di aggressività indica le differenze cellulari delle neoplasie. La voce è rappresentata dalla lettera “G” alla quale corrispondono valori che vanno da uno a quattro.
G1 – tumore ben differenziato. Le cellule che compongono il tumore presentano delle caratteristiche simili a quelle del tessuto d’origine. Solitamente questo genere di tumore cresce lentamente ed è poco invasivo. Se individuato prontamente e trattato correttamente, tende a dare prognosi positive.
G4 – tumore indifferenziato. Le cellule tumorali presentano caratteristiche molto diverse da quelle delle cellule del tessuto d’origine. I tumori G4 tendono a crescere molto velocemente e sono molto invasivi.
Quando la lettera G è seguita dalla lettera “x”, significa che non è possibile stabilire il grado di differenziazione. Lo stadio di un tumore è stabilito in seguito a diversi analisi ed esami:
- anamnesi
- esami di laboratorio
- raggi X
- TAC
- Risonanza magnetica
- Biopsie
Ciascuno di questi esami serve a capire le dimensioni dei tumori, la loro diffusione all’interno dell’organismo e il grado di aggressività che presentano. In questo modo è più facile e veloce capire la terapia migliore da adottare per contrastare la patologia in corso.