Scala di Gleason: classificazione dei tumori
Nel precedente articolo: “Sorveglianza attiva: cos’è, quando serve ed è sufficiente a evitare l’intervento” abbiamo spiegato cos’è e come funziona la sorveglianza attiva. Come abbiamo detto, si tratta di un insieme di controlli, esami e visite periodiche a cui sottoporre i soggetti affetti da tumore alla prostata di piccole dimensioni e aggressività minima. Per stabilire quali pazienti possono essere sottoposti a un periodo osservazionale, ci sono diversi fattori da valutare. Uno di questi è proprio la scala di Gleason. Si tratta di un punteggio che serve a identificare meglio lo stadio di evoluzione e aggressività dei tumori.
Scala di Gleason: definizione e funzione
Il punteggio di Gleason è una graduatoria che serve a classificare l’aspetto e l’aggressività delle cellule tumorali. Al microscopio, infatti, queste mutano d’aspetto via via che la malattia progredisce. L’osservazione e la classificazione della loro forma, delle dimensioni e della velocità con la quale si diffondono ad altre cellule di altri organi, è campionata proprio grazie alla scala di Gleason.
Per il tumore alla prostata il grading è effettuato proprio attraverso il punteggio di Gleason. Un punteggio che va da 2 a 10. Dal 2016 è stata proposta e lentamente accettata, anche una nuova classificazione dei tumori, chiamata Grade Group (GG). Quest’ultima distingue i tumori in cinque gruppi diversi e presenta qualche vantaggio in più rispetto alla Scala di Gleason. Si tratta, infatti, di un sistema particolarmente semplice e immediato che consente una correlazione più rapida alla prognosi. Il passaggio da un metodo all’altro è comunque sempre segnalato nei referti medici.
Scala di Gleason: come si calcola
Il Gleason score è il parametro che identifica il livello di aggressività di un tumore prostatico. Nella maggior parte dei casi, i tumori alla prostata sono caratterizzati da aree che presentano diversi gradi di aggressività. Per questa ragione è assegnato un grado differente alle due aree che presentano la maggior parte del tessuto canceroso analizzato.
I due punteggi in questione, sono poi sommati insieme così da ottenere il punteggio di Gleason totale. Il primo numero assegnato corrisponde al grado che è più comune nel tumore della prostata. Facciamo un esempio. Quando il punteggio di Gleason indicato è riportato come 3+4=7, significa che la maggior parte del tumore prostatico è di grado 3, mentre una porzione più piccola è di grado 4. Sommando insieme i due numeri si risale al punteggio totale di Gleason, vale a dire 7, nell’esempio appena riportato.
La scala di Gleason va dal valore 2 fino al 10. Da 2 a 6 il tumore è considerato, generalmente, a crescita lenta e con scarsa tendenza a diffondersi a distanza. Al livello 7 corrisponde un tumore di grado intermedio. Da 8 a 10 invece, il tumore è molto aggressivo. Quindi più basso è il punteggio, più basso è il grado del tumore.
Scala di Gleason e Grade Group
Con il passare del tempo si è arrivati a considerare la scala di Gleason un metodo insufficiente per descrivere il grado della malattia tumorale. È stato quindi introdotto una nuova classificazione per le tipologie tumorali. La classificazione è chiamata Grade Group (gruppi di grado) definiti in base al punteggio Gleason.
In pratica, oggi, i gradi tumorali sono classificati in base alle seguenti tabelle:
GRUPPO DI GRADO (Grade Group)
- Gruppo di grado 1 – molto basso
- Gruppo di grado 2 – basso
- Gruppo di grado 3 – intermedio
- Gruppo di grado 4 – alto
- Gruppo di grado 5 – molto alto
PUNTEGGIO DI GLEASON
- Score Gleason ≤6
- Score Gleason 3+4=7
- Score Gleason 4+3=7
- Score Gleason 8
- Score Gleason 9-10
La scala di GG è un metodo molto più facile da capire e immediato. Inoltre presenta una correlazione più diretta tra grado e possibile evoluzione della malattia. La comunità scientifica è comunque concorde sul fatto che i pazienti con Gleason 9-10 presentano una prognosi peggiore, rispetto a quelli con Gleason 8. La differenza di prognosi può essere uno di quei fattori che determinano le decisioni terapeutiche future.
Classi di rischio
In passato un tumore alla prostata era definito ‘localizzato’ oppure ‘localmente avanzato’. Una definizione che è stata, ormai, sostituita dal concetto di ‘rischio di progressione della malattia’ sulla base di 5 classi:
- molto basso
- basso
- intermedio
- alto
- molto alto
La classe di rischio è assegnata tenendo conto dello stadio e del grado della malattia, come anche del livello di PSA.