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Infezioni delle vie urinarie: quali sono e come si contraggono

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Infezioni delle vie urinarie: quali sono e come si contraggono

Le infezioni delle vie urinarie sono quelle contratte a carico degli organi che formano l’apparato urinario: reni, uretere, vescica, uretra e genitali esterni. Le infezioni prendono un nome diverso a seconda dell’organo colpito: cistite quando l’infezione interessa la vescica, uretrite quando invece riguarda è limitata all’uretra, ureteri in caso di attacco all’uretrite e pielonefrite se il problema è relativo ai reni. Pielonefrite e ureterite sono le infezioni del tratto urinario superiore, mentre cistite e uretrite sono quelle del tratto urinario inferiore.

Solitamente le infezioni urinarie più comuni sono quelle che colpiscono la vescica e l’uretra. Tra le varie infezioni che il corpo umano può contrarre, sono fra le più comuni in assoluto. Anche se gli uomini ne sono spesso affetti, il primato va alle donne che, nel corso della vita, hanno il 50% in più di probabilità di contrarre un’infezione all’apparato urinario.

Riuscire a riconoscere e a trattare le infezioni correttamente e nel minor tempo possibile, è veramente molto importante. Questo perché, così facendo, possono essere evitate diverse complicazioni e propagazioni di infezione ad altri organi essenziali del corpo umano. Anche la tipologia di trattamento applicata fa la differenza. In effetti, una terapia inadeguata o incompleta, può portare ad un’accanita resistenza batterica e offre ai batteri la possibilità di difendersi diventando sempre meno sensibili agli antibiotici.

Epidemiologia

Le donne, rispetto agli uomini, sono maggiormente colpite dalle infezioni alle vie urinarie. La fascia di età maggiormente interessata è quella compresa tra i 16 e i 35 anni. In questo lasso di tempo, alcuni studi, hanno evidenziato, che le infezioni sono addirittura quattro volte più frequenti, rispetto a coetanei di sesso maschile.

Negli uomini in effetti le infezioni urinarie sono più frequenti nella fascia di età compresa tra i 50 e i 60 anni. Dopo questa fascia di età, i fenomeni si intensificano e raggiungono quasi i livelli di frequenza quelli femminili.

Nei giovani le infezioni interessano almeno il 10% della popolazione, mentre tra i bambini, quelli ad essere maggiormente colpiti, sono i soggetti maschi non circoncisi di età inferiore ai 3 mesi. A questi seguono i soggetti femminili di età inferiore ad un anno.

Infezioni delle vie urinarie: cause

Le urine e l’apparato urinario, in condizioni normali, sono sterili. Mantenere l’ambiente in condizioni di sterilità dipende dallo svuotamento completo e periodico della vescica. Quando una colonia di agenti patogeni (batteri più frequentemente, ma in alcuni casi anche funghi e virus) invade l’uretra ed inizia a risalire verso la vescica e le altre parti dell’apparato urinario, ha inizio un’infezione urinaria.

Infezioni delle vie urinarie

Esistono svariati agenti patogeni che tendono ad attaccare l’apparato urinario, alcuni in modo più comune e frequente di altri:

  • batterio Escherichia coli (o E. coli) – nell’80-85% dei casi
  • batterio Staphylococcus saprophyticus – nel 5-10% dei casi
  • batteri e funghi diversi dai precedenti, nella percentuale rimanente

Ma ci sono anche tanti altri agenti patogeni che possono far scaturire un’infezione delle vie urinarie, come, ad esempio, il batterio:

  • Klebsiella
  • Pseudomonas
  • Enterococcus
  • il fungo Candida albicans

Escherichia Coli: cos’è e come agisce

L’Escherichia Coli è un batterio che in condizioni normali, popola il tratto gastrointestinale del corpo umano. Chiamato anche batterio GRAM negativo, si trova nel colon ed è il principale batterio dal quale dipendono la maggior parte delle infezioni delle vie urinarie (almeno nel 90% dei casi).

I problemi nascono quando questo batterio si sposta dal tratto gastrointestinale ed invade altre sedi dove non dovrebbe trovarsi. Questo avviene, ad esempio, quando il batterio si sposta dall’ano verso la vicina uretra e da qui risale fino a raggiungere altri distretti dell’apparato urinario.

A seguito di un evento simile, da eventuali analisi ed esami di laboratorio, è possibile ritrovare la presenza di Escherichia Coli nelle urine. Questo batterio provoca alcune delle infezioni più comuni delle vie urinarie e provoca sintomi ricorrenti in molte patologie:

  • dolore o bruciore durante la minzione
  • frequente stimolo ad urinare
  • urine torbide e di odore pungente
  • dolori nella parte bassa dell’addome o ai reni
  • brividi
  • febbre
  • sudorazione eccessiva
  • dolori durante i rapporti sessuali

Infezioni delle vie urinarie e patologie

Le infezioni delle vie urinarie si riscontrano, molto spesso, associate a diverse patologie:

  • malformazioni congenite delle vie urinarie
  • calcoli renali
  • ipertrofia prostatica benigna
  • alcune tipologie di tumori
  • reflusso vescico-ureterale
  • rene policistico
  • stenosi uretrale (restringimento anomalo dell’uretra)

Inoltre le infezioni urinarie si manifestano anche in seguito a diverse circostanze, non patologiche. Ad esempio a causa dell’uso del catetere per la minzione, oppure per l’assunzione di corticosteroidi, oppure a seguito di interventi di chirurgia dell’apparato urinario.

Negli uomini il rischio di infezione delle vie urinarie aumenta a causa della ritenzione urinaria dovuta all’ipertrofia prostatica. La ritenzione urinaria è l’incapacità di svuotare completamente la vescica, dovuta alla presenza di blocchi e ostacoli che intralciano il normale deflusso urinario. Che si tratti di ritenzione urinaria acuta, oppure cronica, si traduce sempre nell’impossibilità di eliminare l’urina, nonostante lo stimolo alla minzione sia sempre presente e ed intenso.