Ematocele: anomala raccolta di sangue
L’ematocele, tecnicamente, si riferisce ad un qualunque accumulo anomalo di sangue all’interno di una cavità corporea. Solitamente però, quando si parla di ematocele si fa riferimento a quello testicolare. Questa condizione riguarda lo scroto e la tunica vaginale contenuta nei testicoli. La parola ematocele significa, letteralmente, sangue + dilatazione e deriva dal greco. Si tratta di una condizione che deriva, quasi sempre, da infortuni, traumi, oppure interventi chirurgici. È facile diagnosticare l’ematocele testicolare, perché basta, di norma, un esame obiettivo, un’anamnesi completa e un’ecografia testicolare.
Apparato genitale maschile: com’è fatto e come funziona
Prima di addentrarsi nelle specifiche relative all’ematocele testicolare, ricordiamo com’è fatto e come funziona l’apparato genitale maschile. Quest’ultimo è formato da varie parti:
- Testicoli o Didimi – i testicoli sono allocati all’interno di una sacca di pelle che si chiama scroto. Chiamate anche gonadi maschili, sono organi ai quali è demandato l’onere della produzione degli spermatozoi e dell’ormone testosterone.
- Ghiandola Prostatica – La prostata è una ghiandola che produce il liquido seminale. Il liquido raccoglie gli spermatozoi e provvede alla loro nutrizione. Le vescicole seminali sono due e producono un liquido molto simile a quello seminale.
- Epididimo e Dotti Deferenti di Ogni Testicolo – epididimo e dotti deferenti collegano le vescicole seminali e la prostata ai testicoli. Servono anche ad immettere nella prostata gli spermatozoi.
- Pene – Si tratta dell’ultimo tratto delle vie urinarie ed è quello attraverso il quale, gli spermatozoi effettuano il passaggio dall’uomo alla donna.
- Uretra – è un piccolo condotto che serve all’espulsione dello sperma e dell’urina. Questi sono espulsi attraverso il meato urinario, che è posto all’apice del glande del pene.
Ematocele: definizione e significato
Rivisto com’è fatto l’apparato genitale maschile, passiamo adesso a vedere nel dettaglio cos’è l’ematocele testicolare. In parole povere è l’accumulo anomalo di sangue all’interno della tunica vaginale. Quest’ultima rappresenta la sacca all’interno della quale risiedono i testicoli. Si tratta di una sorta di membrana che riveste e circonda i testicoli. Ogni didimo possiede la propria. Tunica vaginale e scroto, non sono la stessa cosa. Lo scroto, infatti, è una sacca cutanea fibro-muscolare, mentre la tunica vaginale è una specie di membrana.
Quali sono le cause più comuni dell’ematocele?
Arriviamo adesso a descrivere le cause più comuni di questa particolare condizione. L’ematocele si forma a seguito di una perdita di sangue, vale a dire un’emorragia, causata dalla rottura di un vaso sanguigno con sede scrotale. Il vaso sanguigno può lacerarsi a seguito di una lesione. Le principali cause di emorragie scrotali e, di conseguenza, di ematocele, sono gli infortuni traumatici e gli interventi chirurgici ai testicoli (come diretta conseguenza di una complicanza chirurgica).
Qualche volta l’ematocele si è manifestata a seguito della presenza di tumore ai testicoli. Il cancro ai didimi, infatti, può provocare la rottura di uno o più vasi sanguigni a livello scrotale. Non si tratta comunque di una condizione particolarmente ricorrente, anzi, è molto rara.
Le cause principali rimangono comunque gli infortuni traumatici allo scroto e gli interventi chirurgici ai testicoli.
Ematocele: tutti i sintomi
L’ematocele si manifesta attraverso diversi sintomi:
- indurimento a livello scrotale
- dolore dello scroto
- gonfiore dei testicoli
- presenza di un ematoma a livello dello scroto (di dimensioni variabili)
L’ematocele non ha particolari e gravi conseguenze, tuttavia può associarsi a molteplici complicanze legate a cause clinicamente rilevanti. È questo il caso, ad esempio, all’ematocele associato alla dislocazione testicolare, che vede il testicolo spinto al di fuori dello scroto, a seguito di particolari traumi ed incidenti.
Come per qualunque altra condizione medica, o patologica, è sempre importante rivolgersi ad un medico. In presenza di ematoma a livello scrotale, dolore e gonfiore, la prima cosa da fare è quella di andare da uno specialista per un’accurata visita di controllo. La tempestività è fondamentale perché ematomi, dolori e gonfiori, potrebbero anche essere sintomi legati a problematiche più gravi, come ad esempio un tumore ai testicoli.