Eiaculazione precoce: cause e classificazione
L’eiaculazione precoce è l’incapacità di esercitare un controllo volontario sull’atto dell’eiaculazione. Una comunissima disfunzione sessuale che affligge moltissimi uomini. Statisticamente ne sono effetti almeno 1 su 4. Si tratta di una modalità persistente e ricorrente, nella quale il soggetto si trova, suo malgrado, ad eiaculare durante i rapporti sessuali, subito poco dopo aver penetrato la vagina e prima comunque di quanto sia desiderato. Esistono casi in cui questo disturbo si presenta in modo saltuario ed occasionale. In questi casi non si tratta di nulla di preoccupante e il fenomeno tende, solitamente, ad interrompersi da solo, così come si è manifestato.
Al contrario, quando il fenomeno si manifesta sempre, in qualunque occasione, poco prima dell’inizio di un rapporto sessuale, o immediatamente dopo che è iniziato, allora merita sicuramente un’attenzione medica.
Classificazione ICD
L’organizzazione Mondiale della Sanità ha redatto una classificazione internazionale delle malattie e dei problemi correlati, chiamata classificazione ICD (International Classification of Diseases). L’ICD-10 ha stabilito, per quanto riguarda l’eiaculazione precoce che, per essere definita tale, deve essere applicata una soglia minimi da 15 secondi dall’inizio del rapporto sessuale. In realtà nella pratica non si individua un tempo prestabilito sempre uguale e fisso per tutti i soggetti.
Recenti studi condotti su oltre 500 coppie di cinque Paesi differenti, ha infatti evidenziato che il tempo medio per eiaculare si aggira attorno ai 5 minuti. Nonostante lo studio, non si tratta di un dato significativo per tutti. Infatti questa patologia è molto soggettiva, cambia di coppia in coppia e si basa più che altro su una valutazione personale del grado di soddisfacimento privato.
La classificazione
L’eiaculazione precoce è classificata in base a tre diversi fattori:
- Il momento della vita del paziente in cui la patologia insorge
- Situazione in cui si manifesta il disturbo
- Tempistiche di precocità eiaculatoria
In base al primo punto si distingue l’eiaculazione precoce primaria e l’eiaculazione precoce secondaria. La primaria si manifesta in giovani uomini sessualmente inesperti alle prese con le prime relazioni. Ne soffrono circa il 70% dei soggetti. Alla secondaria invece appartiene il restante 30% e compare dopo un periodo di normale attività sessuale.
In funzione alla situazione invece si distingue l’eiaculazione precoce situazionale e quella generale. La prima dipende dal rapporto con il proprio partner, la seconda invece si manifesta ogni qualvolta si crea una situazione di intimità con la partner.
Infine in base al terzo punto è stata classificata un’eiaculazione precoce lieve quando il fatto avviene entro i primi 10 movimento coitali, oppure entro due minuti dalla penetrazione. Si chiama invece eiaculazione precoce media quando si manifesta entro gli 8 movimenti coitali, o prima dei 30 secondi dall’inizio della penetrazione. Infine si ha l’eiaculazione precoce grave in cui l’uomo eiacula ancora prima della penetrazione della vagina, oppure dopo solo tre spinte, o prima dei 15 secondi dall’inizio dell’atto. Inoltre in alcuni uomini questo fenomeno avviene precocemente e in assenza di orgasmo.
Eiaculazione precoce: cause
Le cause scatenanti questo disturbo non sono ancora del tutto chiare e ben identificate. Nella letteratura medica di riferimento sono state individuate due probabili cause:
- psicologiche
- organiche (fisiche)
Molto spesso in uno stesso soggetto è possibile riscontrare entrambe le cause, una conseguenza diretta dell’altra e viceversa. Si instaura molto spesso una spirale dalla quale è molto difficile uscire senza il valido aiuto di un bravo e professionale andrologo.
Eiaculazione precoce: cause psicologiche
Le cause psicologiche possono essere molteplici. Lo stress ad esempio influisce negativamente sulle prestazioni sessuali maschili e l’ansia da prestazione completa un quadro generale della difficoltà che un uomo può avere a controllare l’impulso eiaculatorio.
Anche la disfunzione erettile genera uno stato d’ansia emotivo nel soggetto che non riesce ad avere o mantenere un’erezione e sviluppa di conseguenza l’abitudine ad eiaculare il prima possibile. La stessa ansia o la depressione possono portare a far manifestare un’eiaculazione precoce più o meno grave. Infine diversi problemi relazionali con la propria partner potrebbero scatenare il fenomeno, sporadicamente o in modo continuativo.
Eiaculazione precoce: cause organiche
Mentre le cause psicologiche possono essere individuate da uno psicologo o uno psicoterapeuta, quelle organiche sono di competenza di un urologo o andrologo. I disturbi fisici che possono favorire il fenomeno dell’eiaculazione precoce sono diversi:
- alterazioni ormonali
- disturbi tiroidei
- prostatiti
- uretriti
- vescicoliti
- ipersensibilità del glande
- frenulo corto
- livelli anomali di neurotrasmettitori
- riflessi atipici del sistema eiaculatorio
- predisposizione genetica
- famigliarità
- traumi a seguito di interventi chirurgici
- danni al sistema nervoso
si tratta di cause più o meno correlate al sistema eiaculatorio, la cui stretta relazione con il fenomeno, per quanto evidente, non è ancora stata ben definita dalla medicina attuale.